Melting Pop e Gianluca Marziani

Cosa accade se gli artisti si occupano di moda? E se i registi dipingono con le inquadrature? Una copertina di un CD può avvicinarsi al quadro? E il magazine può diventare come un catalogo d'arte? A questo ed altro "Melting Pop" tenta di trovare un ordine...

Lo straordinario lavoro di ricerca sulle interazioni tra l'Arte e gli altri linguaggi visivi di Gianluca Marziani si è concluso con la pubblicazione di un libro dal titolo Melting Pop edito da Castelvecchi. Che cosa sta succedendo all'arte e alle espressioni artistiche dell'uomo? Tutto si dirama in continui e insospettabili contatti che mutano senza sosta con movimenti rapidissimi e inaspettati. Melting Pop: l'autore ci spiega che melting identifica la fusione e melting-pop il crogiolo, la miscela di contaminazioni verificabili in una determinata entità; pop, invece, ci porta al popolare ma anche oltre il limite didascalico, verso sintesi che hanno reso l'arte un collante tra gente e opere, città e idee, tra la comunicazione e le sue giuste immagini. Ormai è assurdo pensare per compartimenti stagni e oggi lo è diventato più che mai; viviamo in un momento in cui la CON-FUSIONE si trasforma in contaminazione totale. Siamo tra forme ibride che confondono le categorie e combinano i linguaggi creativi. Gli incroci di espressività sono storia nota da tempo e dagli anni Novanta le combinazioni hanno assunto una propria sistematicità. Tutto si combina a tutti i livelli e in tutti i campi. Se tutto si mescola allora anche l'architettura diventa Melting Pop ma è un campo ancora molto complesso e articolato tanto che lo stesso autore indica il problema come un grosso dilemma. Ama gli edifici e crede nel loro potere sociale e culturale. Trova prove eccelse in giro (poche, purtroppo, in Italia) e si esalta davanti al concetto aperto di abitare. Purtroppo esiste una grande distanza tra i settori che l'autore ha scelto e le forme architettoniche. Noi architetti dimostriamo una tale onniscienza da autocontaminarci attraverso l'architettura stessa. Secondo Marziani è il nostro mondo che fagocita citazioni, linguaggi e idee altrui. Gehry, Libeskind, Piano, Koolhaas, Hadid; sono nomi eccellenti che sperimentano , diversificano, cambiano linee e volumi, trovando il senso morale di luoghi della nuova socialità. Tutti grandi eppure chiusi nei confini del proprio universo. Tra i progetti "contaminati" più riusciti viene segnalato Herzog & de Meuron, autori della tedesca Eberswalde Library. Thomas Ruff è l'artista chiamato per il rivestimento composto da sequenze fotografiche utilizzate per l'esterno dell'edificio con un risultato estremamente stimolante. 

Questi i capitoli di Melting Pop

 Il volume si conclude non con una classica bibliografia ma con una serie di riferimenti informatici; una WEBGRAFIA. Internet è uno strumento essenziale per la continua evoluzione dei linguaggi e per evolvere la propria cultura secondo i propri gusti e conoscenze attraverso le continue diramazioni tra link e collegamenti ipertestuali. Per darvi una panoramica di alcuni tasti toccati vi lascio questa piccola lista di nomi e progetti che forse molti di voi già conosceranno…. 

Pedro Almodovar - Tacchi a spillo - Porsche 911 Carrera (1998) Bjork - Homogenic del 1997 Philippe Starck per Aprilia - X Ray 1000 Pubblicità Diesel Absolut Vodka di Damien Hirst Marilyn Manson - Mechanical Animals del 1998 David Bowie - Outside 1995 Aphex Twin - Come to Daddy del 1997 Gerrit Thomas Rietveld - Red/Blue Chair del 1918/23 Antonella Bersani - Corpo n. 18 del 1999 Apple - Macintosh 20th Anniversari Edition del 1997 Magazine come Ad!dict Choise; Virus Mutations, Intervista, Big…. Fortunato Depero - Gilet futuristi del 1923/24 Paco Rabanne - moda U2 - Pop del 1997 Andy Warhol - Four Multicolor Marilyns del 1979/86 Michelangelo Di Battista - Extè 

Sono tanti gli argomenti e gli artisti interessati, credo che ogni architetto che intenda progettare proiettandosi nel futuro (ormai sempre più presente) debba leggere le pagine di Melting Pop. Debba prendere seriamente in considerazione che ormai la contaminazione è entrata di prepotenza nella progettazione offrendoci un intero mondo di nuove conoscenze molto distanti dalla cultura accademica che nelle facoltà ancora oggi è dominante. 

Gianluca Marziani è del 1970 e si occupa di Arte Contemporanea. Scrive su riviste specializzate come Kult, Flash Art e Arte. Ha lavorato per Stream, CNI e Rai. Ha curato oltre 300 mostre e duecento cataloghi. È autore di N.Q.C. sempre edito da Castelvecchi. Consulente culturale per case editrici e automobilistiche, etichette discografiche, siti Internet, banche e stilisti.

Per ulteriori informazioni:

www.fasolimm.it 

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