L’origine della ricerca ha come presupposto
la rivalorizzazione dei sistemi tradizionali di
navigazione interna e barca-casa in un prodotto altamente
industrializzato e rivolto a
ricchi mercati internazionali. L’analisi fonda le radici
nello studio della società globale con rilievo particolare
alla tradizione nautico-abitativa italiana, coinvolgendo elementi
e argomenti provenienti da diverse discipline, adottando il
know how tecnologico e le tradizioni della progettualità
italiana.
Il veicolo per l'espressione dei miei presupposti è
lo yacht, alta manifestazione del lusso, inteso come luogo
abitativo in cui il tempo viene vissuto in una dimensione
di navigazione lenta. Un luogo che alterna mobilità
ed abitabilità offrendo l’opportunità
di integrare nel tessuto cittadino l’abitare-navigando
riappropriandosi di spazi che la tradizione urbanistica prevedeva
come nodali (i corsi d’acqua) ma che lo sviluppo
urbanistico stesso ha progressivamente abbandonato. La direzione
seguita per la progettazione del layout esterno è stata
quella di ispirarsi all’architettura piuttosto che fare
riferimento alle tipologie di layout nautico o di ispirazione
car design.
L'elemento architettonico (la tuga) è inserito in una
struttura nautica (lo scafo), in cui
le differenze di linea sono evidenti ed evidenziate. Il brief
progettuale ha sottolineato la necessità di ridurre
gli spazi esterni a favore degli interni, introducendo il
concetto di wide body (per due terzi della lunghezza della
barca nella sezione maestra) e la prua destinata a sola zona
tecnica per operazioni di ormeggio.
Questo concetto è stato introdotto anche
nello sviluppo del pozzetto, andando ad aumentare il rapporto
diretto con l'acqua nonostante la riduzione dimensionale.
Grande spazio è dato agli interni, con la progettazione
di tre ponti coperti, ognuno caratterizzato da un forte richiamo
concettuale alle tradizioni abitative. L'upper deck richiama
l'elemento dell'Acqua, il main deck il Legno e il lower deck
il Fuoco.
Nonostante siano stati ridotti gli spazi esterni, è
forte il rapporto tra interni ed esterni
favorito da ampie vetrate. La costante percezione del fiume
costituisce poi, un vincolo
progettuale per ogni tipo di ambiente che mantiene il senso
di barca-casa molto
marcato. Gli interni sono caratterizzati da una progettazione
che favorisce i vuoti rispetto ai
pieni, con un rigore progettuale presente in tutti e tre i
ponti. L'elemento generatore della disposizione interna è
il cilindro immaginario creato dall'asse divano-piscina vani
scale, come forte richiamo alla corte interna tipica degli
seyuan, le abitazioni tipiche cinesi.
Il main deck vive dell'equilibrio tra le materie che lo compongo
il legno ed il Corian®. Questa
relazione favorisce la generazione degli elementi d'arredo
direttamente dalla pavimentazione
come radici di una pianta che crescono e si sviluppano interagendo
con lo spazio. Lo
sviluppo e la configurazione degli elementi d'arredo costituiscono
una sequenza di quattro
ambiti funzionalmente diversi tra loro, ma spazialmente uniti:
zona vivibile esterna, zona bar,
spazio living e zona pranzo.
L'interazione della progettazione architettonica
occidentale di sviluppo verticale e quella cinese di sviluppo
orizzontale è evidente sia nell'elemento cilindrico
attorno a cui ruota e si genera il progetto della disposizione
interna, sia nello spazio dedicato alla cucina che interagisce
tra il main deck e il lower deck con l'intenzione di rendere
uno spettacolo visibile il momento della preparazione dei
cibi.
Come detto, l'upper deck ha uno sviluppo a centri
concentrici intorno alla piscina elemento centrale del ponte,
il suo fondo trasparente sarà l'elemento di continuità
verticale tra il main deck e l'upper deck.
L'acqua come concetto portante nell’Upper deck è
evidente in quanto la concentricità dei
cerchi andranno a creare gli elementi fisici di arredo, facendo
riferimento al riverbero
creato da una goccia che cade. La destinazione d'uso dell'upper
deck é il benessere, la cura del corpo ed il relax
alla ricerca di un equilibrio di energia tra corpo e mente.
Il lower deck è suddiviso in maniera inusuale con la
creazione di due sole ampie cabine.
E' stata scelta questa soluzione in seguito ad un'analisi
delle attuali realtà sociali,
caratterizzate da nuclei interpersonali ristretti. In una
ripartizione usuale è comunque stato inserito un elemento
innovativo introducendo la possibilità di accesso per
un accosto all'inglese, soluzione tipica della barca-casa.