LADRA DI VENTO.

 

Una voce che soffia un vento caldo leggero e disperato, bisognoso di indipendenza e sicurezze

La mia opinione su Giorgia è nota, e quindi come ovvio ho comprato immediatamente il nuovo cd, curioso fino alla paranoia di scoprire cosa mi avrebbe dato questa volta questo scricciolo di donna. 

Al primo ascolto non sono rimasto colpito da nulla solo una grandissima cura nella musicalità con arrangiamenti raffinati e suoni così ben amalgamati e nell’immagine sempre più definita e originale. 

Poi un giorno passeggio in riva al mare, un mare già invernale freddo di passioni sopite ed emozioni che si infrangono su una spiaggia deserta. Pensieroso, tranquillo nella mia irrequietudine con le cuffie nelle orecchie, sei solo io e lei ed ascolto quello che mi dice.

Mi trascina  in una musica che ti apre lo spirito, libero come vuole lei. Non c’è occasione che tu non ti senta legato, stretto in obblighi, in abitudini stanche e superflue e allora  senti un grido che cresce dentro di te e ti ricordi che “non c’è padrone che ci possa comandare” e che non puoi aspettare che “il tempo faccia andare via ogni dolore” tu hai bisogno di vivere ogni attimo come se fosse l’unico attimo che vale la pena vivere al suono di un ritmo forte e deciso come senti di essere dentro di te. 

Poi ti fermi. Si c’è bisogno di una sigaretta. L’accendi come se quella ti servisse per vedere oltre, per non commettere nessun passo falso ma invece di aiutarti con la sua luce, il fumo ti passa davanti e ti impedisce di vedere, allora lei ti chiede di guardarla e ti senti come lei “sola in mezzo a questo vento”, un vento freddo e penetrante che la sua voce fa entrare nella pelle, che ti provoca brividi sconosciuti che non hai mai sentito, un freddo calore come quello che senti passando una mano su un vetro scaldato dal sole.

Continui una passeggiata su una sabbia bagnata, un passo pesante che richiede fatica e volontà come camminare in un deserto senza orizzonti, da soli, come lo si può essere in mezzo a migliaia di persone. “Provi a respirare.. controlli le funzioni biologiche.. “ senti “la solitudine, l’inquietudine, crescerai, scoprirai, capirai che quello che conta sei soltanto tu” perché nessuno ti può aiutare in questo mondo affollato di solitudine ma pieno di vita.  

E allora è venuto il momento di rinascere, il vento è sempre più forte, più  freddo, il profumo del mare mi stordisce, respiro il desiderio di ricominciare da cosa non lo so forse semplicemente da me stesso “ tra tutta questa polvere mi ritroverò, splendente diventerò, acqua di sorgente tra tutta questa gente”

Giorgia mi fa scivolare su un ghiaccio fatto di emozioni e sensazioni che non sentivo da tanto ma che erano dentro di me e non trovavo perché “non importa quello che hai perduto … quello  che hai lasciato…” perché quello che ho bisogno di sentire è quel senso di eternità.

Un eternità che la vita mi deve perché non ho più nulla di mio se non quello che ho lasciato nelle persone che ho amato, perché un giorno ci ritroveremo e “parleremo  ancora di cieli immensi, avremmo verità nuove” delle delusioni delle lacrime versate e di quelle che ancora verseremo stretti come un “anello che non toglieremo” come in un eterno momento di felicità. 

E poi l’apice devo muovermi, mi metto a correre contro una brezza forte intensa e fredda come la vita, una musica affascinante mi invade, e improvvisamente la mia mente è lucida e chiara, la soluzione  a quest’ inquietudine è davanti a me, amare. Amare, amare, per sempre perché quando “ci incontreremo ancora dirò ogni cosa se ti potrò ancora guardare dentro agli occhi “ e dirò “amami per come sono, amami così anche da lontano.. perché io ti amo e ti amerò per sempre”.

Mi ritrovo a correre contro una pioggia fitta ma leggera, sono quelle storiche gocce di memoria, “anime di una storia incancellabile”.

La pioggia continua e diventa più intensa e fredda sento che siamo già così lontani con il gelo nella mente.

Bagnato, sudato e infreddolito torno sui miei passi più tranquillo e consapevole perché ho scoperto che una ladra di vento ha rubato i miei pensieri le mie emozioni, ma è una ladra scaltra, le ha trasformate in sensazioni, in verità, in soffi caldi che alimentano il mio cuore e lo fanno battere di vita.

 

Fabio Siri 

sirifabio@tin.it

 
 
 
 
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