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Schegge di vita postmoderna
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Ivana respirava affannosamente ... così comincia "Nel breve spazio di un giorno" dell'amico Alessandro Morreale, e proprio con un respiro affannoso si rimane intrappolati nella lettura dell'intreccio di avventure dei due protagonisti di questa affascinante quanto sorprendente "scheggia di vita postmoderna". Quasi un viaggio che si consuma tra le viscere di una Venezia futuribile e fantascientifica in cui al noto splendore della città d'arte si affianca un alone di mistero di un regime autoritario apparentemente lontano dalle nostre latitudini. Si raccontano paure, avventure, apprensioni di individui che appartengono a quella categoria dei "non liberi" e che tanto sospirano e sognano un mondo diverso. Con la sapienza di un narratore moderno ma ancorato a precisi valori per così dire "classici" Alessandro si intrufola come un roditore in cerca di cibo nell'anima di questi personaggi , nelle paure, nei sentimenti, nelle aspettative di individui apparentemente lontani dal nostro modus vivendi ma che ci fanno riflettere su un futuro poco auspicabile ma possibile della nostra società. La tensione non cala mai, il respiro rimane sempre affaticato, si parla di arte, di server, e di libertà ma poi ci si accorge che si è completamente immersi nella realtà di questi due individui, che potremmo essere tutti noi, alla ricerca di un sogno...  il sogno della libertà, ma anche il sogno della riscoperta di valori dimenticati che solo queste schegge di vita postmoderna e la fantasia di Alessandro ci riportano nella mente. Buona Lettura e ricordatevi di respirare ogni tanto. Grazie a te Alessandro per questa futuribile apnea.

 

vai a leggere il racconto....  http://digilander.iol.it/arconet/Venez1.htm