architestura - Derrida/Eisenman e la decostruzione dello spazio
architettura modernita e scienza
architestura
Derrida/Eisenman e la decostruzione dello spazio
SABATO 20 GENNAIO 2007 ALLE ORE 11 A GENOVA
SANTA MARIA DI CASTELLO - CAPPELLA GRIMALDI
Nel Timeo platonico va in scena la nascita dell’universo: un demiurgo/architetto, servendosi dei materiali di cui dispone, le idee e lo spazio, costruisce il cosmo.
Ma che cos’è lo "spazio" - chora - in cui opera il demiurgo/architetto?
Ecco l’enigma che non ha mai smesso di ossessionare la storia della filosofia.
Attorno a quest’enigma a partire dal 1985 Peter Eisenman e Jacques Derrida
tessono la tela di un testo che eccede i limiti delle due discipline architettura e filosofia.
E’ un testo sui generis, un’architestura in cui si intrecciano pagine filosofiche, disegni, lettere,
progetti:
architettare un giardino per il Parc de la Villette di Parigi.
Il progetto non verrà mai realizzato; ma l’archivio di questa collaborazione tra Eisenman e Derrida è forse il luogo privilegiato, a partire da cui ripensare la nozione di spazio filosofico e/o architettonico come architestura: spazio scritturale di invenzione.
SIMONE REGAZZONI (Genova 1975) è stato allievo di Jacques Derrida presso l’EHESS di Parigi. Nel 2004 ha conseguito un "Doctorat en Philosophie" presso l’Université de Paris VIII Vincennes Saint-Denis dove ha tenuto un seminario su La déconstruction du politique. Attualmente collabora con la cattedra di Estetica presso l’Università di Genova. Per i tipi del Melangolo ha pubblicato il volume La decostruzione del politico. Undici tesi su Derrida, Genova 2006. E’ membro della redazione della rivista "Estetica"
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