Mercoledì 7 novembre 2007 alle ore 18, presso il MAXXI
Museo nazionale delle arti del XXI secolo,
avrà luogo la presentazione di due volumi sull'opera dell'architetto californiano Eric Owen Moss:
"L ' incertezza del fare" di Paola Giaconia (Skira, Milano 2006) e
"Paradigmi provvisori" di Emilia Giorgi (Marsilio, Venezia 2007). Introdurranno Margherita Guccione, direttore del MAXXI Architettura, e Livio Sacchi, Presidente dell'IN/ARCH Lazio; interverranno Pippo Ciorra (Facoltà di architettura di Ascoli Piceno), Luca Galofaro (studio IaN+), Antonino Terranova (Facoltà di architettura "Ludovico Quaroni" di Roma). Saranno presenti le autrici.
L'iniziativa è realizzata dalla DARC e il MAXXI con l' IN/ARCH Lazio .
MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Via Guido Reni 2f, 00196 Roma
tel.
06.32.10.181 - fax 06.32.10.18.29
visita il sito del MAXXI SCHEDE DEI VOLUMIPaola Giaconia
Eric Owen Moss. L'incertezza del fareEditore: Skira. Anno: 2006. Pagine: 240.
Considerato uno degli architetti di punta dell'architettura di ricerca nordamericana, Eric Owen Moss rappresenta una figura di grande interesse all'interno del panorama internazionale contemporaneo. La temerarietà delle sue ipotesi progettuali, il modo in cui esse accolgono il manifestarsi dell'imprevisto e lasciano spazio, senza ostacolarli, a nuovi possibili ordini temporanei, la volontà profonda di mettersi sempre alla prova e la continua ricerca di contaminazioni portano Moss a mettere in pratica quella che egli stesso definisce provocatoriamente la teoria dell'architettura di Penelope: come la fedele moglie di Odisseo, la quale disfaceva, durante la notte, il telo che aveva tessuto durante il giorno, così l'architetto, quando progetta, fa e disfa allo stesso tempo. È impossibile, ripercorrendo cronologicamente la sua opera, rintracciarvi una logica evolutiva. Anche all'interno della cosiddetta L.A. School, Moss è un personaggio singolare e atipico. Dopo aver costruito a Los Angeles la parte pi significativa della propria crescita professionale e biografica, l'attività di Moss acquisisce una dimensione internazionale con la partecipazione alla Biennale di Architettura di Venezia del 1996, e nel 2002 con la presenza all'esposizione veneziana all'interno del padiglione russo con il progetto per il Teatro Mariinsky a San Pietroburgo. All'interno di questa intensa ed energica attività progettuale, che vede la sfera internazionale come interlocutore privilegiato, va inquadrato anche l'incarico di direttore di SCI-Arc, effervescente scuola di architettura alla cui crescita Eric Moss ha contribuito sin dai primi anni e che ora, nel suo nuovo ruolo, sta traghettando verso nuove interessanti possibilità.
Paola Giaconia, architetto, si è laureata in Architettura presso il Politecnico di Milano. Ha proseguito gli studi come borsista Fulbright presso il SCI-Arc di Los Angeles, dove ha studiato con Eric Owen Moss. A Los Angeles ha collaborato con lo studio Morphosis (Thom Mayne). È autrice del libro Los Angeles. Città unica (2001), co-curatrice con Marco Brizzi di INTIMACY e SCRIPT, cataloghi delle ultime edizioni del festival BEYOND MEDIA di Firenze, e curatrice della mostra SPOT ON SCHOOLS . È visiting professor presso la California State University, la Kent State University e la Syracuse University a Firenze.
Eric Owen Moss. L'incertezza del fare, Paola Giaconia, Euro. 20,80
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Emilia Giorgi
Eric Owen Moss. Paradigmi provvisoriEditore: Marsilio. Anno: 2007. Pagine:96.
Eric Owen Moss (Los Angeles, 1943) è noto a livello internazionale per l'intervento di riqualificazione urbana operato a Culver City, distretto di Los Angeles, dove trasforma una zona industriale inattiva in un centro vitale e pulsante della città.
La strategia messa in atto dall'architetto rifiuta un master plan di riferimento per adattarsi ai caratteri mutevoli delle attuali megalopoli attraverso un processo sperimentale e una narrazione densa di riferimenti estetici e culturali.
Le opere di Moss presentate in questo volume delineano un paesaggio difforme, in continua evoluzione, in grado di rivendicare il coraggio di figure plastiche e libere nello spazio, assolvendo al contempo le complesse economie programmatiche e funzionali della architettura vera.
Nel 2007 a Moss è stato assegnato l'Arnold W. Brunner Memorial Prize in Architecture dalla American Academy of Arts and Letters, per aver dato un contributo significativo all'architettura come arte.
Emilia Giorgi (Roma, 1977), storico dell'arte, ha partecipato all'organizzazione di mostre e eventi per gallerie e istituzioni museali. Attualmente collabora con il Museo MAXXI Architettura di Roma. Ha pubblicato testi su cataloghi di esposizioni e collabora con diverse testate nazionali tra cui "Il Manifesto", "Il Giornale dell'Architettura", "L'Arca".
Eric Owen Moss. Paradigmi provvisori, Emilia Giorgi, Euro. 9,90
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